Osservazioni sopra i mezzi di conservare i boschi mediante le regolarità dei tagli

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1826 - 454 páginas
 

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Página 162 - ... che fu fatta la sementa e che possono venir trapiantate dal terzo all'ottavo anno. Soffre il taglio del tronco e dei rami, e come ceduo va tagliato ogni 8 o 10 anni. I suoi fiori piccoli bianchi odorosi sbocciano in Giugno e sono molto frequentati dalle Api. (SARTORELLI, Trattato degli alberi indigeni ai boschi, p. 165-66). Quantunque tutti gl'individui che compongono questa famiglia sien piante legnose, pure variano prodigiosamente nella loro statura...
Página 31 - ... astringenti nelle diarree. Questi frutti chiamati Corniole servono secondo lo Spadoni per dare un color verde alla carta, e raccolti immaturi e infusi in una salamoia a guisa delle olive, sono graziosi quasi tanto quanto le medesime, ei tedeschi ve li sostituiscono comunemente (Sartorelli). In Carniola gli abitanti raccolgono i frutti in principio di settembre e dopo avervi mescolato sufficiente quantità di acqua li pongono a fermentare come le uve: finita la fermentazione ottengono con ciò...
Página 79 - Picena tomo 3°, pag. 250). Le foglie sono un ottimo foraggio tanto fresche che secche per le bestie erbivore: esse sono molto astringenti e vennero adoperate nella dissenteria, nella diarrea cronica e nelle emorragie passive. Queste...
Página 32 - ... salamoia a guisa delle olive, sono graziosi quasi tanto quanto le medesime, ei tedeschi ve li sostituiscono comunemente (Sartorelli). In Carniola gli abitanti raccolgono i frutti in principio di settembre e dopo avervi mescolato sufficiente quantità di acqua li pongono a fermentare come le uve: finita la fermentazione ottengono con ciò un liquore spiritoso, piccante, salubre e grazioso a beversi. Il Corniolo produce delle lunghe pertiche le quali erano impiegate dai romani per le aste delle...
Página 31 - ... l'Europa eccettuatane l'Inghilterra. Esso nel principio di febbraio si ricuopre di fiori bianco-giallastri in umbella che compariscono prima delle foglie e sono avidamente ricercati dalle api, alle quali però producono la diarrea e forniscono un miele di qualità assai inferiore. Le foglie son buone per foraggio, per le capre e per le pecore: anche i porci le mangiano volentieri; e in alcuni paesi si suoi fare con esse del tè il quale secondo il Sartorelli non riesce spiacevole.
Página 88 - Le foglie sono ovali appuntate, picchiolate, seghettate , di color verde cupo , scanalate e ruvide superiormente , coi nervi rilevati e bianchiccie interiormente.
Página 98 - ... disposti in globo, che fioriscono al principio di maggio. I frutti servon di cibo a molti uccelli e son graditi alle anitre e alle galline. I porci mangian tanto i frutti che le foglie che son mangiate pure dalle pecore e dalle capre. Le api frequentano volentieri i suoi fiori. I Curlandesi preparano colle bacche un liquore vinoso da cui colla distillazione ricavano uno spirito analogo all'acquavite. I rami servono per far cannelli; col legno si fanno dei piccoli lavori di tornio, e del carbone...
Página 298 - ... riceve un bel nero. Il carbone è forse dei migliori per ridurre il ferro in acciajo e per fabbricare la polvere da cannone. La corteccia e gli strobili servono per conciare le pelli e per tingere le pelli da guanti ed i cappelli. Le foglie secche son buon foraggio per le bestie. I semi sono ricercatissimi da vari uccelli ed in specie dai lucherini. La scorza interna dell...
Página 31 - Perciò gli ebanisti ei tornitori lo ricercano per i loro lavori anche perchè facilmente prende varie tinte ed è pochissimo soggetto ai tarli; ma non vuoi l'umido. Colorito in giallo viene venduto ai poco intelligenti per legno di bossolo. Il suo decotto...

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