Canti popolari delle provincie meridionali raccolti da A. Casetti e V. Imbriani1871 |
Pasajes populares
Página 285 - La tortora, che ha perso la compagna, fa una vita molto dolorosa : va in un fiumicello e vi si bagna, e beve di quell'acqua torbidosa; cogli altri uccelli non ci s'accompagna...
Página 292 - Basta; vincesti: eccoti il foglio. Vedi quanto t'adoro ancora, ingrato! Con un tuo sguardo solo Mi togli ogni difesa e mi disarmi. Ed hai cor di tradirmi? E puoi lasciarmi? Ah! non lasciarmi, no, Bell'idei mio: Di chi mi fiderò, Se tu m'inganni?
Página 55 - Non mi mandar messaggi, che son falsi; Non mi mandar messaggi, che son rei. Messaggio sieno gli occhi quando gli alsi, Messaggio sieno gli occhi tuoi a
Página 31 - Ritorna addreto, e fammelo un piacere: E dammela una penna di tu' alia, Chè scriverò una lettera al mio bene.
Página 264 - E dentro v'era la speranza mia. Quando mi vedde gran festa mi fece, E poi mi disse: Dolce anima mia, Non t'arricordi del tempo passato, Quando tu mi dicevi: Anima mia?
Página 112 - Sarai tu del mio cor cura maggiore, Cura maggior del tuo sarò ancor io. Oh che dolce parlar de core a core, Intendere ogni speme, ogni desio! Semo due cori ristretti in un core. Quel che lo vuoi tu, lo voglio anch'io.
Página 285 - La tortora che ha perso la compagna, Dice che non la sa più ritrovare : E se trova dell' acqua, lei 2 si bagna, E se l' è chiara, la fa intorbidare : E poi coli' ale si batte nel petto, E va dicendo : Amor sia maledetto!
Página 176 - Sia benedetto chi fece lo mondo: Lo seppe tanto bene accomodare. Fece lo mare, e non vi fece fondo, Fece le navi per poter passare, Fece le navi e fece il paradiso, E fece le bellezze al vostro viso.
Página 285 - ... cogli altri uccelli non ci s'accompagna, negli alberi fioriti non si posa; si bagna l'ale e si percuote il petto, ha perso la compagna: oh che tormento!
Página 264 - Ora mio caro ben, baciami in bocca, Baciami tanto ch'io contenta sia. È tanto saporita la tua bocca! Di grazia saporisci anche la mia. Ora, mio caro ben, che m'hai baciato, Di qui non isperar d