Filosofia elementare a uso delle scuole del regnoG. Barbèra, 1882 - 586 páginas |
Términos y frases comunes
abbiamo adunque afferma affetti alcuni altra altre appetiti atti attinenza attivi atto bello bisogna causa certo ch'è chè chiama Cicerone cognizione colla comune concetto conoscere considerare corpo corporeo coscienza criterio d'ogni determina dice dicesi differenza diritto distinguere distinto diverse dolore esaminare esempio esistenza di Dio eudemonologico facoltà Filosofia elementare fisica forma Francesco Bacone frenologi giudizi idee imagini imperocchè indi induzione intel intelligenza interna l'anima l'idea l'oggetto l'uomo legge legge positiva matematiche medesimo mente metafisici metodo morale mostra natura naturale necessario necessità nenza notizia nozione oggetto operare ordine organi osservazione Panteismo parola pensiero percepire percezione intellettiva piacere Platone possibile possono potenza principio proprietà proprio prova quæ quod ragione raziocinio relazione rienza riflessa riflessione rispetto scienza sensazioni sensi esterni sensibili sensitiva senso animale sentimento sieno sillogismo Socrate sofismi sonnambuli specie sperimentiamo spirituale tale tivo trova turale umana universale uomini uomo interiore vede verità vero volontà zione
Pasajes populares
Página 311 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Página 307 - Athenis, alia nunc, alia posthac, sed et omnes gentes et omni tempore una lex et sempiterna et immutabilis continebit, unusque erit communis quasi magister et imperator omnium deus, ille legis huius inventor, disceptator, lator; cui qui non parebit, ipse se fugiet ac naturam hominis aspernatus hoc ipso luet maximas poenas, etiamsi cetera supplicia, quae putantur, effugerit" (Cicero, De re publica, III.xxii.33).
Página 259 - L' animo, ch' è creato ad amar presto, Ad ogni cosa è mobile, che piace, Tosto che dal piacere in atto è desto. Vostra apprensiva da esser verace Tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, Sì che 1' animo ad essa volger face. E se rivolto inver...
Página 183 - Cum enim non institute aliquo, aut more, aut lege, sit opinio constituta, maneatque ad unum omnium firma consensio; intelligi necesse est, esse deos, quoniam insitas eorum, vel potius innatas, cognitiones habemus.
Página 89 - ... sed inter hominem et beluam hoc maxime interest, quod haec tantum, quantum sensu movetur, ad id solum, quod adest quodque praesens est, se accomodat paulum admodum sentiens praeteritum aut futurum; homo autem, quod rationis est particeps, per quam consequentia cernit, causas rerum videt earumque praegressus et quasi antecessiones non ignorat, similitudines comparat rebusque praesentibus adiungit atque adnectit futuras, facile totius vitae cursum videt ad eamque degendam praeparat res necessarias.
Página 41 - ... debba essere bianca o rossa, amara o dolce, sonora o muta, di grato o ingrato odore, non sento farmi forza alla mente di doverla apprendere da cotali condizioni necessariamente accompagnata: anzi, se i sensi non ci fussero scorta, forse il discorso o l'immaginazione per se stessa non v'arriverebbe già mai.
Página 230 - Tosto che giunto l' ha : e giugner puollo, Se non, ciascun disio sarebbe frustra: Nasce per quello a guisa di rampollo Appiè del vero il dubbio : ed è natura , Ch' al sommo pinge noi di collo in collo.
Página 359 - ... rei publicae non ferme sine magnis principum vitiis evenit. non est enim causa conversionis, ubi in suo quisque est gradu firmiter collocatus et non subest, quo praecipitet ac decidat.
Página 307 - Est quidem vera lex, recta ratio, naturae congruens, diffusa in omnes, constans, sempiterna, quse vocet ad officium jubendo, vetando a fraude deterreat ; quse tamen neque probos frustra jubet aut vetat, nee improbos jubendo aut vetando movet. Huic legi nee obrogari fas est, neque derogari ex hac aliquid licet, neque tota abrogari potest. Nee vero, aut per senatum aut per populum solvi hac lege possumus. Neque est quserendus explanator aut interpres ejus alius.
Página 5 - Beatrice, eh' è opra di fede. Ogni forma sustanzial, che setta E da materia, ed è con lei unita, Specifica virtude ha in se colletta, La qual senza operar non è sentita, Nè si dimostra, ma che per effetto, Come per verdi fronde in pianta vita. Però, là onde vegna lo intelletto ^ Delle prime notizie, uomo non sape, E de...